RECENSIONE Avec un peu d'amour et beaucoup de chocolat - L'écolo
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RECENSIONE AVEC UN PEU D'AMOUR ET BEAUCOUP DE CHOCOLAT - L'ÈCOLO
di Christian GRENIER
"Avec un cahier ou un clavier sous mes doigts, je me sentais capable de refaire le monde. Et c'est vrai que l'écriture est magique, l'écrivain possède un pouvoir fantastique : il crée des décors, fait naitre et mourir des personnages ; il maitrise leurs sentiments, leur destin."
("Con un quaderno o una tastiera sotto le mie dita, mi sentivo capace di cambiare il mondo. Ed è vero che la scrittura è magica, lo scrittore possiede un potere eccezionale: crea dei decori, fa nascere e morire dei personaggi; gestisce i loro sentimenti, il loro destino.")
L'autore
Nato a Parigi nel 1945, Christian Grenier viene nutrito di teatro.
Vorrebbe diventare un attore come i suoi genitori. Ma poi inizia a studiare letteratura e diviene insegnante.
Inizia a scrivere da giovanissimo. Per divertimento, per passione. E impiega il suo talento in molti settori: romanzi, teatro, racconti, saggi, fumetti e cartoni animati.
Dal 1990, Christian Grenier lascia Parigi per vivere a Périgord. È qui che si dedica esclusivamente alla scrittura.
A volte incontra i suoi giovani lettori; fornisce lezioni sulla fantascienza in varie università e centri di formazione.
È quindi soprattutto uno scrittore per ragazzi, premiato numerose volte. Purtroppo però, in Italia ne è stato tradotto soltanto un libro, dal titolo Il sole morirà.
Il libro
Quello di cui vi parlo io oggi invece, si chiama Avec un peu d'amour et beaucoup de chocolat (Con un po' d'amore e molto cioccolato), che è possibile leggere nella versione originale in lingua francese.
Questo libro è in realtà il secondo di una serie di libri, dove viene immaginato uno scenario diverso per la stessa protagonista, che nel primo volume riesce a prendere il treno delle 8 e 46; nel secondo volume lo perde; e nel terzo aiuta una clandestina proprio in quel treno.
La protagonista è Emma, una ragazza di 17 anni che vorrebbe diventare una scrittrice.
Emma, ha un animo estremamente sensibile, ama la sua famiglia e la sua amica Océane e si lancia nelle avventure come solo alla sua età si può fare.
Ho trovato questo libro nella biblioteca del paese svizzero dove abito già da alcuni mesi: qualcosa mi ha attratta verso il suo scaffale e poi verso il suo ripiano.
Qualcosa ha fatto sì che superassi la difficoltà della lingua straniera, e dopo qualche giorno, questo libro è diventata la mia prima lettura francese. O meglio la mia prima lettura terminata, perché avevo già iniziato molti altri libri in francese, ma poi per un motivo o per un altro li avevo abbandonati.
Avec un peu d'amour et beaucoud de chocolat, è un libro consigliato dagli 11 ai 111 anni, perché anche se racconta le avventure di un'adolescente, lo fa con una tale sensibilità e profondità da catturare il pubblico di ogni età.
Emma è una diciassettenne fuori dal comune, non è mai stata con un ragazzo, non ama le band emergenti che fanno impazzire tutte le altre ragazzine, passa le vacanze con i nonni, e trascorre molto del suo tempo libero a scrivere.
Ed è proprio questo che mi ha fatto innamorare di lei. È un personaggio con i piedi per terra, che presta attenzione alle proprie emozioni e a tutto ciò che la circonda. Sì insomma, è un po' come me!
Ho trovato la scrittura di Grenier molto accattivante. Ne ho apprezzato la delicatezza, nel parlare dei sentimenti; e l'intensità, nel parlare dei problemi climatici del mondo.
Sì perché questo volume è dedicato al tema del riscaldamento mondiale, problema di cui non si parla mai abbastanza, ma che ci tocca da vicino ogni giorno, sempre di più.
Come dice Emma: Indignarsi, protestare, non è abbastanza. Bisogna cambiare le parole in fatti!
Avec un peu d'amour et beaucoud de chocolat, mi ha insegnato:
-Che bisogna sempre credere nei propri sogni, anche siamo gli unici a farlo;
-Che nell'ortografia francese, alcuni segni di punteggiatura, vanno messi tra due spazi;
-Che quando il ghiaccio si scioglie in un bicchiere d'acqua, il volume di quest'ultima non aumenta.
-Ad apprezzare di più i fuori programma e gli imprevisti.
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